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SPESE CONDOMINIALI: PROPRIETARIO O INQUILINO? Un condomino ha affittato per alcuni mesi il suo appartamento. Nel determinare le spese generali di competenza del proprietario e dell’affittuario, in qualità di capo condomino, ho provveduto a suddividere le spese dell’anno in relazione ai giorni. Per i giorni dell’appartamento sfitto a carico del proprietario, per i giorni occupati dall’inquilino a suo carico. Le spese in questione sono: luce scale, manutenzione ordinaria e straordinaria ascensore, impresa di pulizia scale, piccole manutenzioni, etc. Il proprietario sostiene che, per il periodo in cui l’appartamento rimane sfitto, non deve pagare mulla perchè non consuma e non abita nessuno, al massimo le quote fisse dell’utenza. E’ vero?
Il condomino deve contribuire al pagamento di tutte le spese condominiali secondo le quote millesimali di sua spettanza, indipendentemente dal fatto che lo stesso proprietario, o il suo affittuario, abitino l’appartamento. Ciò deriva dai principi generali del codice civile e, in particolare, dal fatto che il condominio non può rinunciare alle cose comuni e alle spese relative, se non in casi eccezionali (es. distacco dal riscaldamento, ove sia consentito). |