E parliamo di TARI (la tassa sulla spazzatura, per comprenderci...). La Legge n° 147/2013 (Legge di stabilità 2014) e successive modifiche e integrazioni ha istituito nell'ambito dell'Imposta Unica Comunale (IUC), la Tassa sui Rifiuti (TARI).

Per quanto riguarda Martina Franca, per la TARI 2017, ci sono le nuove tariffe approvate dal Commissario Straordinario con deliberazione n. 21 del 30/3/2017, determinate tenendo conto dei costi del piano finanziario relativo al servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani ed assimilati.
Per le utenze domestiche (abitazioni + box) le tariffe (fissa + variabile) variano in base ai mq ed al numero degli occupanti dell'immobile. Per le utenze non domestiche (attività) le tariffe (fissa + variabile) variano in base ai mq ed ai coefficienti stabiliti per ogni settore merceologico.
Tra le modifiche regolamentari approvate dal Commissario Straordinario con deliberazione n. 11 del 17/3/2017 vi è l'introduzione della riduzione per il compostaggio domestico e l'eliminazione dell'esenzione per le abitazioni aventi superficie non superiore a 50 mq ubicate nel centro storico.

Nel mare delle informazioni relative alla TARI c'è una buona notizia per tutti.
Si paga di più, ci sono più adempimenti e, come al solito, il servizio è quello che è.

Certamente la differenziata va fatta, su questo possiamo essere tutti concordi, ma c'è qualcosa (più di qualcosa, in verità...) che non va.

Partiamo dai dati e dalle informazioni (consigli???) forniti dalla società che si occupa (?) della raccolta.

I rifiuti che produciamo in ambito domestico sono composti: 32% da scarti di cucina e giardino, 24% da carta e cartoni, 10% da vetro, 4% da metalli, 15% da plastica e 15% da altri rifiuti non riciclabili.

Per questa volta lasciamo perdere carta, vetro, plastica-metalli e secco residuo e concentriamoci sull'organico per i fuori centro abitato ai quali viene comunicato che gli scarti di cucina e gli scarti verdi del giardino possono essere riutilizzati in modo naturale e intelligente con il Composter. I vantaggi che si ottengono con i Composter sono i seguenti: 1- ridurre i rifiuti da inviare alle discariche e all'incenerimento con relativi minori costi di smaltimento; 2- prevenire la produzione di inquinanti atmosferici; 3- restituire la fertilità al giardino e all'orto con il Compost prodotto.

Praticamente bisogna tenere i rifiuti a casa (il luogo più adatto dove posizionare il Composter è l'orto o un angolo del giardino. Si consiglia di posizionarlo sotto un albero...), si riducono i costi (ma si paga di più?!?!?!) ecc. ecc.

Non vogliamo dilungarci nel riportare tutto quanto scritto nel manuale di compostaggio domestico dove si chiede anche di caricare il composter miscelando gli scarti, controllare l'umidità e l'ossigeno, il rapporto carbonio/azoto, insomma, bisogna assumere un tecnico per fare le operazioni.

Da dire ci sarebbe tanto altro, ma vogliamo chiudere spiegando meglio la foto di copertina: l'agro di Martina Franca arriva anche alle Pianelle; mettere scarti di cibo nella terra fa aumentare/avvicinare non solo talpe, arvicole e moscerini (come dice il manuale) ma, soprattutto, topi, serpenti, cani randagi, insetti di ogni tipo e, a seguire, man mano che verrà coperta tutta la zona dal Parco alla città, volpi, lupi, cinghiali e quant'altro. Bisogna ricordare che in natura più disponibilità di cibo significa più riproduzione.

Speriamo che chi governa Martina Franca sia attento a queste cose importanti, se davvero ha a cuore la città.