Ospedale San Cataldo di Taranto: ritardo su programmazione sanitaria

“Non ho mai messo in dubbio l’operatività e l’efficienza di chi doveva occuparsi della struttura del nuovo ospedale di Taranto, San Cataldo, e oggi ne ho avuto la conferma. Il sopralluogo voluto da me ed effettuato insieme ai colleghi consiglieri tarantini, sia di maggioranza sia di minoranza, è servito proprio a confermare che l’opera è stata realizzata in maniera ottimale sia nella struttura sia negli spazi interni ed esterni. E, aggiungo, da operatore del settore, anche nei tempi che sarebbero stati necessari per realizzare un simile ospedale: appunto una decina d’anni. Quello sul quale ho sempre polemizzato sono la continua strumentalizzazione politico/elettorale fatta dal centrosinistra a tutti i livelli: ogni campagna elettorale degli ultimi anni aveva ‘la posa della prima pietra’… Non solo, una delle mancanze – e sulla quale davvero la Regione Puglia è imperdonabile – è quella di avere avviato tardi la programmazione sanitaria, per cui a opera completata (i muri per intenderci ) è difficile davvero prevedere quando il paziente numero zero riuscirà a essere ricoverato al San Cataldo. Questo perché solo da poco meno di due anni si sta mettendo mano alle gare per le macchine diagnostiche e arredi, ma anche a tutti i servizi. Ma soprattutto è ancora carente il quadro degli operatori sanitari che dovranno trasferirsi nel nuovo ospedale. Un’organizzazione complessa resa più difficile dalla carenza di medici e infermieri… per questo è indispensabile mettersi subito al lavoro” – ha dichiarato Renato Perrini.

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