Presentato nel Salone degli Stemmi, a Palazzo del Governo, “Il PNJTF ed il Piano territoriale per la transizione giusta della Provincia di Taranto”, strumento fondamentale per la diversificazione e la trasformazione del tessuto economico e sociale dell’intera area ionica sia ai fini del raggiungimento della neutralità climatica, sia in ottica della formazione e della riqualificazione delle risorse umane destinate a supportare il percorso di riconversione del territorio.
Ad illustrare l’importante documento al sindaco e presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, ai rappresentanti di ASSET Puglia, agli amministratori locali e ai principali stakeholder che operano a livello territoriale è stato il dott. Giorgio Martini, dirigente “Ufficio Autorità di gestione del programma operativo relativo alle Città Metropolitane” presso l’Agenzia per la Coesione.
L’incontro si è svolto in due distinte sessioni ed ha registrato anche la presenza di funzionari della Commissione Europea (dott.ssa Maria Chiara Zingaretti, dott. Stefano Lambertucci e dott. Paolo Montini) e del Responsabile del Fondo Sociale Europeo e Dirigente della Sezione Programmazione Unitaria della Regione Puglia, dott. Pasquale Orlando, ai quali il sindaco ha inteso rivolgere i suoi ringraziamenti.
Obiettivo del briefing è stato quello di indicare le linee guida del programma partendo dal quadro comunitario regolamentare che ha fornito il preciso ambito di applicazione sia a livello di copertura geografica, sia a livello di utilizzo delle risorse economiche (in questo caso è stato precisato che il 70% delle stesse dovrà essere speso entro il 2026).
Il Just Transition Fund prevede per l’Italia una dotazione complessiva pari ad un miliardo e 211milioni euro, di cui 796 milioni sono destinati alla Provincia di Taranto, che rientra fra le tre priorità del Programma Nazionale (le altre sono l’Assistenza tecnica ed il Sulcis Iglesiente). Il dott. Martini, che era in collegamento video da Roma, ha spiegato che il Piano territoriale per l’area tarantina è risultato il frutto di un processo di consultazione partito tre anni fa e che ha inteso valorizzare le strategie territoriali elaborate proprio dall’Amministrazione Melucci (è stato fatto riferimento ad “Ecosistema Taranto” e a “Taranto futuro prossimo”). Partendo da queste premesse, il Programma ha previsto otto interventi che vanno dal “supporto alla produzione e allo stoccaggio di energia prodotta da fonti rinnovabili e all’efficientamento dei processi produttivi” al “supporto alla creazione di corsi di riqualificazione per i lavoratori a rischio e colpiti dalla transizione e percorsi formativi per la diversificazione economica; potenziamento dei servizi per la ricerca di lavoro”.
Il Piano prevede anche la realizzazione di “Filiere verdi” che puntano al recupero e al ripristino di terreni inquinati che, attraverso la piantumazione di essenze vegetali, potranno beneficiare di un deciso miglioramento qualitativo ed essere restituiti agli usi produttivi.
Per quanto riguarda la governance del JTF, l’Agenzia per la Coesione si occuperà della gestione del Programma Nazionale e si avvarrà di un Comitato di Sorveglianza che, composto da 30 soggetti (fra cui autorità a livello regionale, locale, cittadino; parti economiche e sociali; organismi che rappresentano la società civile; organizzazioni di ricerca e le università), si riunirà a Roma martedì 16 maggio.
Segnalato che è anche in previsione l’organizzazione di un evento di rilievo nazionale da tenersi sul tema JTF per il prossimo autunno a Taranto, a margine dell’incontro, il sindaco e presidente della Provincia, Rinaldo Melucci, nel ringraziare i presenti ad entrambe le sessioni (l’invito alla riunione era stato rivolto ai primi cittadini dei Comuni della Provincia e a numerosi stakeholder, fra cui Autorità Portuale, ZES Ionica, CGIL, CISL, UIL, UGL, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Confartigianato, Consorzio ASI, CNA Puglia, CLAAI, LegaCoop, Forum Terzo Settore, Fondazione Taranto e la Magna Grecia, UniBA, PoliBA, UniSalento, Ufficio Scolastico regionale) ha dichiarato: “Desidero rivolgere il mio apprezzamento al dott. Martini per gli utili aggiornamenti forniti sullo stato di attuazione di un Programma che dovrà rappresentare per Taranto e per l’intera area ionica l’ennesimo passo in avanti verso quel processo di transizione giusta in grado di garantire le tanto auspicate innovazione e diversificazione economiche del territorio”.
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